A Portorose sono da visitare la chiesa di San Bernardino, a Pirano la piazza Tartini con il monumento e a Strugnano la baia della Luna. A Isola è da visitare la casa del mare e a Capodistria invece la piazza Tito che è circondata dalla più grande cattedrale di Slovenia, il palazzo pretorio e loggia.
Chiesa di San Bernardino – Portorose
Il Bernardin Resort si trova tra Pirano, una delle città più antiche di Slovenia, e il porto delle rose – Portorose. La parte centrale del Bernardin Resort include il campanile e una parte del monastero di San Bernardino del XV secolo che parla del ricco patrimonio culturale del luogo. Dell’antico monastero sono rimasti conservati il campanile, il presbiterio della chiesetta e i muri di sostegno con gli archi. Il monastero e la chiesa risalgono al XV secolo e sono consacrati a San Bernardino di Siena. L’energia positiva insieme al clima benefico mediterraneo, il mare e la vista mozzafiato creano ancora oggi il destino di questo luogo che un tempo era il rifugio dei monaci francescani. Il monastero ha finito di svolgere la sua attività nel XIX secolo e l’esercito austriaco lo utilizzò come fortezza per la difesa del golfo.
Monumento a Tartini – Pirano
Nell’anno 1892, per l’anniversario dei 200 anni dalla nascita del violinista e compositore Giuseppe Tartini, gli abitanti di Pirano vollero dedicargli un monumento. Il centro di Pirano è la piazza Tartini dove si trova anche il grande monumento di bronzo in altezza naturale del celebre artista. Il monumento è opera dello scultore veneziano Antonio dal Zotto. Se guardato da vicino potete leggere l’incisione dell’autore dell’opera che ha dedicato alla sua moglie Ida Lessiak Nayi Dal Zotto. Vicino alla piazza si trova anche la casa di Tartini. Nei documenti della città risalenti all’anno 1384 fu anche menzionata come edificio gotico Casa Pizagrua, ma successivamente fu ristrutturata nello stile neoclassico. Nella casa natale di Giuseppe Tartini oggi si svolgono diverse esposizioni ed eventi culturali. Nel primo piano si trova la camera di Tartini con oggetti che l’artista lasciò alla sua famiglia come ad esempio: il violino, gli spartiti, le interessanti pitture dei sogni di Tartini e il ritratto di Tartini e la sua maschera mortuaria.
La baia della Luna – Strugnano
La baia della Luna si estende nella Riserva naturale di Strugnano e collega 4 km di percorso della penisola di Strugnano tra la baia di San Simon e la baia di Strugnano. Tra la scogliera e il mare si è formato il percorso di ghiaia. La baia della Luna è raggiungibile solo a piedi durante la bassa marea o se no è possibile ammirare dal percorso sopra la scogliera. Per la baia passa anche la linea energetica del drago; per questo oltre ad ammirare la natura potete ricaricarvi anche con nuova energia.
Casa del mare – Isola
Izolana, la casa del mare, presenta la storia dell’Isola tramite una seria di fotografie, soprattutto il suo carattere marino e marittimo e l’attività principale nata dalla posizione strategica – la pesca. La storia narra che nel XX secolo la pesca si svolgeva sulle barche di legno che sono state costruite e riparate nei cantieri locali. Per questo motivo oltre alla pesca si erano sviluppati anche i cantieri navali. Nel museo a Isola scoprite come sono state costruite le barche e quali erano le loro particolarità.
Piazza Tito – Capodistria
La piazza Tito è una delle piazze più proporzionali nell’ex territorio della Repubblica di Venezia. I monumenti architettonici che la circondano (palazzo Pretorio, Loggia, Duomo, Armeria e Foresteria) donano alla piazza la sua importanza storica.
La cattedrale dell’Assunta e di San Nazario
La più grande cattedrale in Slovenia, la cattedrale dell’Assunta e di San Nazario decora la parte est della piazza. La Cattedrale è stata costruita nel XII secolo e successivamente nel XV secolo è stata allargata. La parte inferiore della chiesa è costruita in stile barocco, le parti più alte invece sono in stile rinascimentale. Alla fine dell’anno 2020 nella chiesa si troverà anche l’organo più famoso d’Europa, costruito nel 1988 da Kleuker e Steinmeyer seguendo i progetti del famoso organista, pianista e pedagogista francese Jean Guillo. L’organo ha 4 manuali, due pedaliere, 68 registri e addirittura 6054 canne. I più grandi organisti di oggi hanno usato l’organo per i concerti e registrazioni della musica.
Il palazzo Pretorio
Il palazzo Pretorio acquisì il suo aspetto nel XV secolo. Dalla parte della piazza Tito ha la scalinata esterna dell’anno 1447. Nella parte centrale della facciata è inserita la statua del Diritto con la mazza. Il palazzo Pretorio chiude la parte sud della piazza principale di Capodistria. Il palazzo con la scalinata esterna e i due torrioni di cui uno posto al lato orientale e l’altro al lato occidentale dominano una parte della piazza. All’angolo della facciata si trova un rilievo a forma di leone dotato di apertura, è la cosiddetta Bocca del leone che venne utilizzata per le denunce anonimo ai rettori capodistriani. Oggi nel palazzo Pretorio si trova il centro informazioni turistiche, la sala matrimoni, sala congressi del consiglio del comune di Capodsitria…
Dalla trattoria e dalla scuderia è nata l`università
La foresteria, nota come l`Albergo nuovo,fu usata per ricevimento e pernottamento degli ospiti di podestà. La Foresteria è adornata dall’imponente porta di pietra in stile rinascimentale, conosciuta come »Porta del Corte«. L’edificio vicino, denominato Armeria, fu arsenale fino al 1550 e in seguito banco dei pegni per i poveri (ex Monte di Pietà); fu inoltre sede degli uffici cittadini e dei vicedomini e oggi è la sede dell’università. Nella Foresteria si trovano la biblioteca dalle Facoltà di Studi Umanistici, una sala multiuso e una libreria.
Loggia – più di una caffetteria
L’edificio risale nel XV secolo. Era luogo di discussioni dei cittadini che venivano poi prese in considerazione dal consiglio comunale. È adornato da ricchi emblemi araldici; in una nicchia angolare spicca la figura in terracotta della Madonna col Bambino, opera votiva per la devastante peste del 1554. A metà Ottocento è stato aperto un Caffè nel pianoterra dove è tuttora possibile gustare un caffè ammirando l’imponente piazza Tito.